La stanza rossa: quando progettare casa significa anche progettare il piacere

Dove Visione e Creatività Si Fondono in Tre Dimensioni.

La stanza rossa: quando progettare casa significa anche progettare il piacere

Molti progettano case pensando solo alla cucina perfetta, alla camera padronale, a un living spazioso dove ricevere ospiti.

Ma ci sono uomini — e donne — che quando varcano la soglia della loro casa vogliono trovare qualcosa di più.
Un luogo dove non ci sono regole esterne, dove l’estetica e la funzione si piegano al puro desiderio.
Un ambiente che non ha niente a che fare con l’apparenza per gli altri, e tutto con la libertà più intima.

Luca, 33 anni, self-made, e la voglia di vivere davvero

Luca è uno di quei giovani imprenditori che raccontano storie da rivista: partito da zero, primo e-commerce a vent’anni, la svolta con una catena retail che oggi lo porta a viaggiare tra Milano, Dubai e Singapore.

Vita impeccabile.
Auto di lusso, feste, amici sparsi in mezza Europa.

Quando ci ha chiamati, la sua richiesta ci ha incuriosito subito:

“Vorrei progettare un ambiente speciale. Non per ricevere ospiti. Non per business.
Un luogo solo mio — e di chi decido di portarci.”

La stanza rossa: un santuario privato del desiderio

Abbiamo lavorato con lui per mesi, raccogliendo suggestioni che andavano ben oltre un semplice brief architettonico.

✔ Pareti rosso porpora, ma trattate con una finitura opaca, così da catturare la luce e renderla più calda, più morbida.
✔ Luci domotiche regolabili, capaci di passare da una tenue illuminazione quasi teatrale a tagli netti di spot che scolpiscono i corpi.
✔ Un soffitto basso con tendaggi leggeri, che sfiorano appena la testa e creano un senso di contenimento, di protezione, quasi di rituale.

Al centro, un grande letto circolare, bordato da una pedana in legno scuro.
Intorno, cassetti segreti, specchi vintage, e piccole nicchie con vetri fumé che custodiscono oggetti che non stanno bene in salotto — ma che in quella stanza hanno pieno diritto di esistere.

Una casa progettata per accogliere l’amore… e il gioco

Luca ha conosciuto da poco la donna che definisce “il match perfetto per la mia follia”.

Quando è arrivata per la prima volta in casa sua, ha trovato spazi eleganti, lineari, un open space luminosissimo, opere d’arte contemporanea e dettagli di design che parlano di business, di prestigio.

Ma quando le ha aperto la porta della stanza rossa, le regole del gioco sono cambiate.

Non era solo una stanza per il sesso.
Era una dichiarazione:

“Qui non c’è il CEO. Non c’è il founder. Qui ci siamo solo noi, senza maschere, senza filtri.”

Da allora quel luogo è diventato il santuario della loro complicità, un segreto che condividono con la punta delle dita, con sguardi che ridono, con un’intesa che non ha bisogno di parole.

Non si tratta solo di case. Si tratta di disegnare la vita che vuoi davvero.

Con Millionaire Design abbiamo imparato che l’architettura non è solo spazi, ma emozioni.
Non è solo ergonomia, ma desiderio.

Progettiamo case che raccontano la tua identità più profonda, compresi quei lati che spesso nascondi dietro la scrivania, al tavolo riunioni, o sotto una camicia troppo stirata.

Vuoi capire se è possibile anche per te?

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Valuteremo insieme la fattibilità del tuo progetto, ti diremo tempi, costi e possibilità, e magari scopriremo insieme qual è la stanza che ancora non sapevi di desiderare.

Benvenuto a casa.

O meglio, nel luogo dove puoi finalmente abbassare tutte le difese — e lasciare entrare chi vuoi.